Il pranzo di Natale di Sant'Egidio

Il Natale della Comunità di Sant’Egidio

Un Natale all’insegna della coesione, nella Comunità di Sant’Egidio, al quale parteciperanno famiglie in difficoltà con minori, anziani, migranti e persone di strada. Come spiega Maurizio Scala saranno circa 50 i pranzi organizzati, in diverse zone della città, non solo nel periodo delle feste, anche prima e dopo il Natale.

L’appuntamento principale si terrà alla basilica dell’Annunziata con un intreccio di tradizioni genovesi e napoletane portate dagli artigiani di San Gregorio, dedicati all’allestimento del presepe.

Importante sottolineare l’impegno dei volontari genovesi coinvolti che arriva quasi ad un migliaio, spiega Scala: “Abbiamo circa 700 persone che vengono ad aiutarci, a cui si aggiungono 200 volontari circa di Sant’Egidio. Un numero che cresce sensibilmente ogni anno, c’è grande disponibilità da parte del tessuto cittadino non solo nelle feste ma anche nel corso dell’anno ed è un aspetto da sottolineare. In un tempo che sembra un po’ fatto di muri e di chiusura, c’è una risposta diversa, c’è un bisogno di comunità che emerge anche dal rapporto del Censis”