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Inverno 2020 con l’agrigelato ligure

In Liguria le belle giornate di sole e l’aumento delle temperature, continuano a spingere turisti, e non solo, a scegliere il buon classico gelato come fresco spuntino, facendone volare i consumi fuori stagione che, nel 2019 a livello nazionale, hanno superano i 6 chili a testa. Ad essere preferito è quello artigianale ed è sempre più apprezzata la produzione delle Agri-gelaterie, dove dalla stalla alla coppetta, è garantito l’utilizzo di ingredienti di qualità interamente Made in Liguria.

È quanto afferma Coldiretti Liguria nel sottolineare, anche nelle scelte dei consumatori, gli effetti di un 2019 bollente, che si classifica al quarto posto tra i più caldi dal 1800 ad oggi, e una conseguente sempre più marcata tendenza alla destagionalizzazione di prodotti come il gelato, nonostante l’estate resti la stagione privilegiata per acquistare coni e coppette. Negli ultimi anni, anche nella nostra regione, si sta assistendo ad una crescita continua del valore del gelato, crescita favorita dalla considerazione quale prodotto salutare se, ovviamente, preparato con materie prime di qualità, possibilmente locali. Ed è inoltre proprio la Liguria ad aver avuto un ruolo fondamentale nella storia di questo prodotto e nella sua valorizzazione a livello mondiale: fu infatti il genovese Giovanni Bosio, che nel 1770 aprì la prima gelateria italiana artigianale a New York, ad esportarlo oltre oceano, rendendo famosa la Panera, antica prelibatezza semifredda ligure preparata per far consumare il caffelatte in estate ai bimbi, e aprendo la strada alla moda dell’ice cream americano.

“Dal nostro storico antenato ad oggi – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – la corsa del gelato ligure non si è più fermata, incontrando il favore del consumatore in ogni parte dell’anno. Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici, anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa”, come il gelato alla rosa o ai fiori eduli, che vanno incontro alle attese dei diversi target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano. Va per questo sottolineata l’importanza della qualità del latte e della frutta nella preparazione del vero gelato: nelle nostre agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a “chilometri zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente”.

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Gelati speciali: nasce a Genova un gelato per i malati di Crohn

Ciò che noi oggi intendiamo con il termine gelato, è completamente diverso dal “prodotto gelato” dell’antichità. Il gelato del passato era semplicemente un aggettivo che accompagnava alcune bevande o alimenti che venivano consumati in epoca antica, mescolati a neve o ghiaccio: la frutta, il vino, il latte fermentato ed altri alimenti. La pratica di raffreddare gli alimenti era comune in molte culture, da quella cinese a quella araba e anche tra gli antichi Romani. Il gelato dalle origini ad oggi ha fatto molta strada, cambiando in forme e gusti fino ad arrivare a gelati speciali per persone affette da malattie, che dovevano in passato rinunciare a questa prelibatezza ma che oggi non dovranno più privarsene, grazie ad un giovane inventore.

Ed ecco che arriva un gelato per le persone affette dal morbo di Crohn, patologia infiammatoria dell’intestino. L’idea è di un ragazzo di 15 anni, Diego Costi, che alcuni mesi fa ha scoperto di avere questo morbo. Il suo percorso di cura è passato non solo attraverso i farmaci, ma anche attraverso l’elaborazione di un progetto per la creazione di un gelato ad hoc adatto alle persone affette dall’infiammazione intestinale. Si tratta di un gelato al gusto di mango che è stato presentato al salone Orientamenti di Genova, dedicato alla formazione. “Un grande esempio di forza e tenacia e una bellissima iniziativa”, sottolinea l’assessore regionale alla Salute Sonia Viale. Il gelato ha avuto la validazione scientifica dell’Istituto Gaslini in questo modo anche chi è affetto da questa patologia può gustare un buonissimo gelato, al gusto di mango”.

Un’ altro gelato speciale, meno recente,  riguardante il benessere e la salute generica, è il gelato chiamato Powellnux “gelato della salute”. Questo gelato avrebbe dei benefici per quanto riguarda il nostro cuore, con all’interno alimenti ricchi di antiossidanti , tra cui diversi frutti rossi quali melograno, goji, mirtilli. Tuttavia molti cibi, da quando sono raccolti a quando raggiungono la nostra tavola, perdono le loro proprietà. Gli alimenti che conservano meglio queste sostanze sono invece la frutta secca, le fave di cacao e il tè verde, in particolare a temperature basse e controllate. Un gelato con questi ingredienti diventa allora il più la a,adatto a una dieta sana.