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Il Tiramisù World Cup, fa spazio alla fantasia

Si sono svolte il 21 e 22 settembre scorso, le gare della manifestazione agonistica che ha visto quest’anno scendere in campo oltre 600 partecipanti. I “giudici buongustai”, scelti tra le migliaia di candidature che sono giunte dal pubblico, hanno selezionato, tra i partecipanti , il più brillante nel superare il “tiramisù test”. Una gara creativa, con la possibilità di sostituire il biscotto ed aggiungere fino a 3 ingredienti.

A vincere la scorsa edizione dei campionati mondiali sono state due donne: Diletta Scandiuzzi, cantante lirica di 34 anni e Trevisana, con il tiramisù classico: “più buono del mondo”, e Francesca Piovesana, 44 anni, fisioterapista , proveniente da Casier, che  ha creato un’ tiramisù con cannella e zenzero. In quest’ultima edizione spiccano Fabio Peyla e Sara Arrigoni con una versione creativa al mojito, ma non alcolica.

Tra le versioni creative, si sono poi viste proposte di crema di nocciole con Vanessa Orso; caffè profumato alla Fava di Tonka, crema al pistacchio e amaretti di Roberta Minisini; bucce di arancia, creato da Silvia Zanini; ed infine granella di mandorle, amaretti e lamponi ad opera di Chiara Ongaro. Mancava forse all’appello, in questa edizione, qualche invenzione più osé, come quelle che si sono viste in  passato:  tabacco, wasabi e cipolla di Tropea. Il tiramisù è un vero e proprio successo globale, nella prima edizione dei campionati, 3 anni fa, centinaia di testate giornalistiche hanno ripreso la notizia in tutto il mondo.