gelato

Gelati speciali: nasce a Genova un gelato per i malati di Crohn

Ciò che noi oggi intendiamo con il termine gelato, è completamente diverso dal “prodotto gelato” dell’antichità. Il gelato del passato era semplicemente un aggettivo che accompagnava alcune bevande o alimenti che venivano consumati in epoca antica, mescolati a neve o ghiaccio: la frutta, il vino, il latte fermentato ed altri alimenti. La pratica di raffreddare gli alimenti era comune in molte culture, da quella cinese a quella araba e anche tra gli antichi Romani. Il gelato dalle origini ad oggi ha fatto molta strada, cambiando in forme e gusti fino ad arrivare a gelati speciali per persone affette da malattie, che dovevano in passato rinunciare a questa prelibatezza ma che oggi non dovranno più privarsene, grazie ad un giovane inventore.

Ed ecco che arriva un gelato per le persone affette dal morbo di Crohn, patologia infiammatoria dell’intestino. L’idea è di un ragazzo di 15 anni, Diego Costi, che alcuni mesi fa ha scoperto di avere questo morbo. Il suo percorso di cura è passato non solo attraverso i farmaci, ma anche attraverso l’elaborazione di un progetto per la creazione di un gelato ad hoc adatto alle persone affette dall’infiammazione intestinale. Si tratta di un gelato al gusto di mango che è stato presentato al salone Orientamenti di Genova, dedicato alla formazione. “Un grande esempio di forza e tenacia e una bellissima iniziativa”, sottolinea l’assessore regionale alla Salute Sonia Viale. Il gelato ha avuto la validazione scientifica dell’Istituto Gaslini in questo modo anche chi è affetto da questa patologia può gustare un buonissimo gelato, al gusto di mango”.

Un’ altro gelato speciale, meno recente,  riguardante il benessere e la salute generica, è il gelato chiamato Powellnux “gelato della salute”. Questo gelato avrebbe dei benefici per quanto riguarda il nostro cuore, con all’interno alimenti ricchi di antiossidanti , tra cui diversi frutti rossi quali melograno, goji, mirtilli. Tuttavia molti cibi, da quando sono raccolti a quando raggiungono la nostra tavola, perdono le loro proprietà. Gli alimenti che conservano meglio queste sostanze sono invece la frutta secca, le fave di cacao e il tè verde, in particolare a temperature basse e controllate. Un gelato con questi ingredienti diventa allora il più la a,adatto a una dieta sana.

pesto

Tre famosi chef di New York a lezione di pesto e focaccia

Da giovedì 14 a domenica 17 novembre, tre tra i più famosi chef italiani d’America, tutti residenti a New York, saranno a Genova per conoscere i segreti delle eccellenze alimentari genovesi per poterle poi promuovere a New York, anche grazie alle riprese televisive che verranno realizzate durante la loro permanenza nella nostra città. Roberto Caporuscio, Angelo Competiello e Cesare Casella sono i nomi di spicco della ristorazione italiana a New York.

L’idea di questa collaborazione è nata e ha preso forma durante la visita a New York della delegazione genovese per il Columbus Day. Laura Gaggero assessore allo Sviluppo Economico Turistico e Marketing Territoriale, dichiara:” Abbiamo riscontrato un forte interesse per tutto ciò che riguarda la cultura italiana del mangiar bene, e la cucina ligure si presta benissimo a rappresentare il punto d’incontro tra la tradizione e l’innovazione, che è ciò che i tre chef nostri ospiti esprimono. Ci piace molto il loro modo, intelligente e simpatico, di utilizzare i media, soprattutto i social, per far conoscere la cucina italiana. Per questo vorremmo che questo incontro ci aiutasse a diffondere in America non solo l’immagine dei prodotti tipici della nostra cucina, ma soprattutto quella di una città che possa interessare, incuriosire e attrarre il pubblico dei food lovers internazionali, settore di mercato turistico molto interessante e in continua crescita”.

Prosegue l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo:”Le celebrazioni Colombiane a New York hanno costituito una grande occasione di promozione delle eccellenze di Genova e della Liguria. I nostri prodotti tipici, come il pesto e la focaccia, sono uno straordinario volano non solo economico e turistico ma anche culturale, sono il legame con il territorio, fanno parte delle tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione. Per questo la Regione è impegnata per promuovere il pesto e le materie prime che sono alla base della sua preparazione, sostenendo anche la sua candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. La presenza e l’interesse dei tre chef che arriveranno a Genova è la prova delle potenzialità internazionali di questi tesori di Liguria”.

Il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio aggiunge:“Genova sta diventando una destinazione sempre più conosciuta a livello internazionale anche per merito della sua cucina, dei suoi prodotti di grande qualità e della creatività dei suoi cuochi”.

Conclude poi Gianni Berrino, l’assessore regionale alla Promozione turistica e Marketing territoriale :“Il fatto che tre grandi chef italiani residenti in America di fama internazionale vedano coi loro occhi le coltivazioni delle materie prime e si cimentino nella preparazione dei prodotti che rendono famosa la Liguria nel mondo, ci rende particolarmente orgogliosi. Grazie a questa visita il pesto e la focaccia troveranno maggiormente spazio nei menu dei ristoranti della Grande Mela. E, grazie a ciò, sono certo che saranno sempre di più i turisti americani intenzionati a soggiornare da noi perché attratti anche dai nostri prodotti enogastronomici”.

Gli incontri si terranno in diversi luoghi e con diversi programmi: giovedì 14 novembre, gli chef prepareranno alcune ricette a base di pesto presso “le serre di Prà”, venerdì 15 saranno invece ospiti del MOG (Mercato Orientale di Genova), a partire dalle ore 9 verrà loro insegnata la preparazione della focaccia genovese. Nel pomeriggio, alle ore 16.45, saranno a palazzo Tursi per un incontro ufficiale con il Sindaco Marco Bucci, per poi spostarsi, alle ore 17, nelle cucine storiche di Palazzo Spinola, uno dei palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO, dove assisteranno a una dimostrazione di pesto al mortaio. La giornata di sabato 16 novembre comincerà, invece, alle ore 10, con la visita guidata delle più belle botteghe storiche della città. Nel pomeriggio i tre chef prenderanno parte a un laboratorio di focaccia al formaggio, nuovamente al MOG.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

tiramisù

Il Tiramisù World Cup, fa spazio alla fantasia

Si sono svolte il 21 e 22 settembre scorso, le gare della manifestazione agonistica che ha visto quest’anno scendere in campo oltre 600 partecipanti. I “giudici buongustai”, scelti tra le migliaia di candidature che sono giunte dal pubblico, hanno selezionato, tra i partecipanti , il più brillante nel superare il “tiramisù test”. Una gara creativa, con la possibilità di sostituire il biscotto ed aggiungere fino a 3 ingredienti.

A vincere la scorsa edizione dei campionati mondiali sono state due donne: Diletta Scandiuzzi, cantante lirica di 34 anni e Trevisana, con il tiramisù classico: “più buono del mondo”, e Francesca Piovesana, 44 anni, fisioterapista , proveniente da Casier, che  ha creato un’ tiramisù con cannella e zenzero. In quest’ultima edizione spiccano Fabio Peyla e Sara Arrigoni con una versione creativa al mojito, ma non alcolica.

Tra le versioni creative, si sono poi viste proposte di crema di nocciole con Vanessa Orso; caffè profumato alla Fava di Tonka, crema al pistacchio e amaretti di Roberta Minisini; bucce di arancia, creato da Silvia Zanini; ed infine granella di mandorle, amaretti e lamponi ad opera di Chiara Ongaro. Mancava forse all’appello, in questa edizione, qualche invenzione più osé, come quelle che si sono viste in  passato:  tabacco, wasabi e cipolla di Tropea. Il tiramisù è un vero e proprio successo globale, nella prima edizione dei campionati, 3 anni fa, centinaia di testate giornalistiche hanno ripreso la notizia in tutto il mondo.

muffa

Muffa nel cibo, non tutti gli alimenti possono essere salvati

La muffa che si crea sugli alimenti, talvolta, è un segnale di deterioramento di quest’ultimi. Spesso per il dispiacere di non buttare il cibo, si elimina la parte ammuffita cercando di salvare quella che consideriamo ancora utilizzabile. Tale comportamento in certi casi è considerato sconsigliato, poichè, l’alimento potrebbe essere già completamente degradato, con il rischio di intossicare reni, fegato, centri nervosi ed essere addirittura cancerogeno, soprattutto per quanto riguarda determinati tipi di muffa come ad esempio, le micotossine, che rientrano tra le più pericolose.

Alcuni cibi

Dunque è opportuno non consumare questi cibi deteriorati, specialmente in alcuni casi, i quali: il pane che va sempre buttato per intero, succhi di frutta, frutta, escluse le mele, verdure, frutta secca, spezie, carne e pesce. In molti casi, occorre disinfettare contenitori e dispense per evitare la diffusione in altri prodotti. Mentre per quanto riguarda i formaggi, se si parla di stagionati, si possono recuperare in parte, ed anche le confetture.

OLIOLI

Imperia: dall’8 al 10 novembre torna “OliOliva”

Arriva ad Imperia la 19^ edizione di “Olioliva”, la festa dell’olio nuovo. La presentazione dell’evento è avvenuta, di recente, presso la camera di commercio di Imperia, organizzatrice della ricorrenza in collaborazione con: Regione Liguria, Comune di Imperia, Associazione Nazionale città dell’Oli, Provincia di Imperia, Fondazione Carige e Banca d’Alba.

Per la prima volta dopo circa 20 anni, l’edizione 2019 cambia location a causa di lavori di ristrutturazione. Cuore di OliOliva sarà via San Giovanni, che si trasformerà nella via dell’olio appena franto, con le aziende produttrici. Gli stand si snoderanno lungo piazza San Giovanni, piazza Goito, largo Doria, piazza Maresca, Largo Sabatini, Calata Cuneo e piazzale Aicardi.

Il centro storico di Oneglia è pronto ad accogliere una delle più importanti manifestazioni italiane ed europee dedicata alla produzione dell’olio di oliva, che quest’anno mette a tema la candidatura all’Unesco come bene immateriale della cultura olivicola del mediterraneo. Nessuna città come Imperia, potrebbe garantire a questa manifestazione il pregio che merita. Solo Imperia ha quelle caratteristiche che possono e potevano nobilitare l’olio , ma anche una manifestazione come Olioliva.

La città nelle giornate dall’8 al 10 novembre vuole dimostrare di non possedere solo il classico abbinamento “sole e mare”, ma di avere un’ entroterra degno di ospitare un’ evento cosi importante, oltre che delle capacità enogastronomiche elevatissime, che permettono di attirare turismo non solo nelle stagioni più calde ma di creare interesse per la città tutto l’anno.

cioccolatini

“I cioccolatini della ricerca”

Sabato 9 novembre, anticipati dalla Cerimonia al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella, tornano I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC. Un’ appuntamento che da oltre vent’anni cresce e si rinnova per raccontare al pubblico i progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro, presentando le nuove sfide che AIRC e la comunità scientifica si trovano ad affrontare per rendere i tumori sempre più curabili. I volontari AIRC saranno presenti in tutta Italia, in oltre 1.000 piazze, per distribuire I Cioccolatini a sostegno dei 5.000 ricercatori che ogni giorno lavorano per un futuro sempre più libero dal cancro.

 

Dove trovare i cioccolatini a Genova:

– via XX Settembre altezza Ponte Monumentale

– piazza Martinez

– largo Pertini

– via Caffaro 1/19 (ufficio AIRC)

– via San Bernardo 33 (La Pinsa in San Bernardo)

– piazza Villa Goffredo Castelletto (Carrefour)

– piazza Dunant (Piscine d’Albaro)

– via Lagustena adiecenze chiesa San Martino d’Albaro

– piazza Montano, Sampierdarena

– piazza Suppini, Prato di Struppa

– via Sestri (atrio Comune)

– lungomare di Pegli (Hotel Puppo)

– piazza Pontedecimo

– piazza Gaggero, Voltri

A still-life of yellow, green, and purple cauliflower.

“Sono tutti cavoli nostri”

“Sono tutti cavoli nostri”, evento in programma a Lavagna dal 15 al 17 novembre. Si parlerà non solo di “Cavolo Lavagnino” preso come simbolo del territorio, ma di antichi ortaggi del Tigullio, di Olio EVO Dop, di Basilico Dop, di dieta mediterranea, di Nocciola Misto Chiavari, dei prodotti del circuito Genova Gourmet.

 

Informazioni:

-Piazza della Libertà 47 a Lavagna

-partenza alle ore 9:00 del 15 novembre fino alle ore 20:00 del 17 novembre

wine

“The Wine Revolution 2019”

Domenica 17 e Lunedì 18 novembre, torna presso l’Ex Convento dell’Annunziata, nella suggestiva Baia del Silenzio di Sestri Levante, l’evento del vino più atteso e rivoluzionario del settore :“The Wine Revolution 2019”. Questa Terza Edizione sarà più ricca che mai. Due giornate per testimoniare le trasformazioni del mondo del vino avvenute negli ultimi vent’anni. Vignaioli rivoluzionari che hanno in comune il rispetto per la terra, la tutela e la valorizzazione del loro territorio, tramite pratiche naturali e un’approccio innovativo, metteranno in scena le loro competenze attraverso banchi assaggio, mostra mercato ma anche street food e stand gastronomici di eccellenza. Un percorso guidato alla scoperta del meraviglioso mondo del vino artigianale di qualità e di filosofia naturale.

Il primo incontro si terrà domenica 17 alle ore 14:00, dal titolo: “Piwi I Vitigni resistenti tra sostenibilità ambientale e qualità“. Il secondo appuntamento dal titolo “Garage Wine Revolution“, sarà domenica 17 alle ore 17:00. Quest’anno infatti, ospiti per la prima volta, saranno un folto gruppo di “garagisti”, circa una ventina, in rappresentanza dei quasi 3.000 appassionati di viticoltura e vinificazione che, sull’omonimo gruppo di Facebook, si scambiano consigli e suggerimenti e che il vino lo producono per hobby semplicemente nel proprio garage. Il terzo ed ultimo è invece tutto dedicato alla Liguria. Lunedì 18 alle ore 10 sarà l’occasione per un momento di dibattito e discussione sulla produzione e vendita del vino naturale dal titolo: “Conversioni: approcci in Liguria“.

castagna

Castagnata 2019 a Chiavari: caldarroste, frittelle e panella

Sabato 9 novembre 2019, dalle ore 15, appuntamento con la Festa della Castagna a Chiavari, che viene recuperata dopo il rinvio di settimana scorsa per maltempo. In centro, caldarroste per tutti in occasione della tradizionale Grande Castagnata. Appuntamento in piazza San Giacomo di Rupinaro per la distribuzione di caldarroste, frittelle di castagna e panella. Non manca il vin brulè. Il ricavato va alla casa di riposo Antonio Morando. Evento organizzato dal Gruppo Pino Solari – Ommi de Ruinâ.

 

Informazioni:

-Dalle ore 15

-A Chiavari in Piazza San Giacomo di Rupinaro

 

chef

Borgo in Festa

Torna l’evento Borgo in Festa, fiera mercato con rievocazione storica, organizzata dal Consorzio Promotur. Un’occasione per degustare le eccellenze enogastronomiche liguri e di altre regioni, ammirare sbandieratori, danzatori, schermitori, artisti di strada, che si esibiranno nella splendida cornice del borgo vecchio di Celle. Sarà l’occasione per curiosare fra banchi di artisti e artigiani, lasciarsi prendere per la gola, ammirare sbandieratori, danzatori, schermitori, artisti di strada, che si esibiranno nella splendida cornice del borgo vecchio di Celle, fra caratteristici caruggi e piazzette.

XXV anniversario dell’evento, dalle 9 del mattino in poi il centro storico (via Boagno e piazza del Popolo) dai vini piemontesi all’olio della Riviera di ponente, dai salumi ai formaggi Castelmagno, freschi di capra, fontina e formaggi valdostani, tome di montagna e molto altro, passando attraverso miele, primizie, verdure a km zero, presidi Slowfood (cardo gobbo di Nizza Monferrato, aglio di Caraglio, porro di Cervere), dolci da forno, cioccolato, prodotti alimentari bio, zafferano, farine e cereali ed altre prelibatezze.

Più di 100 banchi che con i loro colori e profumi renderanno Celle ancora più bella! Sempre dal mattino il molo centrale diventerà un piccolo luna park all’aperto con tappeti elastici e giochi gonfiabili, mentre i giardini accanto alla galleria Crocetta saranno dedicati al battesimo della sella, grazie alla presenza dell’ASD Il Regno del Cavallo di Stella.
Spazio anche al ristoro, con l’Antica Farinata, sul lungomare Crocetta, l’Associazione Volontari di Protezione Civile Tonino Mordeglia, alla foce del rio Ghiare, con la proposta di farinata di grano e ceci, focaccette, panissa e minestrone. Per restare in tema autunnale non mancheranno alcune postazioni di caldarrostai. E sulla spiaggia di fronte a piazza del Popolo dalle ore 10, dimostrazione di lancio con trabucco, a cura dell’Associazione Culturale “Gli Aleramici”.

cioccolato

14^ edizione del salone del cioccolato

Arriva la quattordicesima edizione del salone del cioccolato a cura del Consozio Villa Serra, in collaborazione con l’Associazione Volontari “Amici di Villa Serra”. Maestri pasticcieri comporranno in diretta prelibatezze con l’amatissimo cioccolato. Inoltre l’evento proporrà anche laboratori di cioccolata per i più piccoli e non solo. L’iniziativa vi arricchirà di consigli preziosi su come lavorare il cioccolato.

Con la partecipazione di:

– Coop Liguria – Sponsor unico;

– Coordinatore Massimo Migliaro, scuola di pasticceria a Genova;

– Soci Volontari Coop Aquilone di Genova Bolzaneto;

– Associazione Volontari “Amici di Villa Serra”;

– Proloco Sant’Olcese;

– Circolo culturale “La Via del sale”.

 

Degustazione gratuita di:

– cioccolata calda;

– crepes con cioccolata;

– tagliolini gorgonzola e cioccolata.

 

Informazioni:

-16/11/2019 ore 14:00 fino al 17/11/2019 ore 19:00

-Villa Serra di Comago (GE)
Via Carlo Levi, 2, Sant’Olcese, GE

sali

Il sale, proprietà e utilizzo

Secondo il CIS (Compagnia Italiana Sali) è possibile scegliere un prodotto di qualità solo conoscendo ciò che si acquista e si consuma. Ogni sale ha proprietà differenti, ad esempio i sali viola, rosa e grigio sono originariamente integrali, non avendo subito alcun tipo di trattamento riescono a mantenere le qualità nutrizionali e le caratteristiche organolettiche.

Il sale grigio è ricco di oligo-elementi e minerali, povero di sodio e per questo definito naturalmente iposodico. Deve, però, il suo colore alla percentuale di magnesio presente nell’argilla. Noto come sale celtico, viene originariamente coltivato nelle saline delle acque territoriali di Francia e Gran Bretagna.
Il sale rosa è invece ricco di oligo-elementi e minerali e di una percentuale di ferro e rame, deve proprio a questi ultimi elementi il suo colore. Il più conosciuto e usato è il sale rosa dell’Himalaya, considerato il più puro dei sali.

Per quello che riguarda l’utilizzo del sale in cucina, questo prodotto non è differente dalla maggior parte dei cibi in circolazione per cui, se consumati in alte quantità, possono solo procurare danno alla salute. I sali, come conferma CIS “possono concorrere all’equilibrio dell’organismo SE sapientemente dosati“.